I coniugi Hunter hanno deciso di unire l’utile al dilettevole e di sfruttare il solito impegno che costringe Max ad uno dei suoi periodici viaggi in Germania, per trascorrere qualche giorno insieme lontani da casa. La destinazione ovviamente è il vecchio castello della famiglia Hunter, che ormai vede molte delle sue stanze adibite a museo. Tra queste una ne è la regina, quella che ospita l’intera collezione di macchine e strumenti di tortura appartenuti ad un bisavolo di Max. Non passerà molto prima che Mary, sua moglie, forse ispirata dalle cupe ombre del maniero o istigata dalla poco rassicurante servitù, inizi ad avere visioni: un’oscura figura incappucciata che tanto ricorda la statua del boia presente nella stanza delle torture le appare e la terrorizza a notte fonda durante un forte temporale...